Ridisegno d’interni della nuova sede uffici SIA
2012, Cremella (LC)
Una linea spezzata dall’andamento poligonale definisce la galleria di distribuzione che conduce alle diverse aree di lavoro, sede dei nuovi uffici SIA. L’elemento di connessione, che nella consuetudine più comune, si identifica come monotona successione di spazi rettilinei, diviene in questo caso, l’elemento determinante e trainante per il progetto di ridisegno degli interni.
Il progetto interpreta e rimanda a quegli “interni di Caccia” colmi di frequenti esercizi di allungamento e contrazione delle piante, in cui la nozione di corridoio si converte in senso “rappresentativo” e anche “illusionistico”.
La società committente, operante nel settore dei sistemi informatici, necessitava di svariate tipologie di ambienti di lavoro: una reception, 4 spazi lavoro autonomi, una sala riunioni, un ufficio dirigenziale, uno spazio aperto e flessibile dedicato allo sviluppo ed alla programmazione dei software ed un’area break.
Il corridore, che dalla reception conclude il suo “attorcigliarsi” in una sorta di vestibolo a pianta esagonale, appare come un involucro dai colori neutri che sorprende il visitatore con inquadrature sempre in divenire, in grado di svelare accenni di quella pittura astratta molto cara ad Osvaldo Licini che allo stesso artista rende omaggio e ne traccia le linee essenziali.
La morbida tonalità dei beige alle pareti si fonde ai triangoli “liciniani” di un luminoso e fresco azzurro tenue per poi offuscarsi e diventare intensa e cupa.
La continuità superficiale e cromatica è accentuata dalle porte in legno grezzo complanari alla superficie muraria e tinteggiate come le pareti.
3 sole porte in vetro contribuiscono all’illuminazione indiretta della parte di corridore meno illuminata.
I frammenti triangolari sono richiamati, dipinti a muro, in ogni ufficio conferendo in tal modo un’atmosfera inusuale e particolare anche agli altri differenti ambienti di lavoro.
Le maniglie delle porte sono cromate, la pavimentazione in gomma di colore grigio con microgranuli di quarzo.
Il sistema di illuminazione nelle zone operative è stato opportunamente dimensionato per il lavoro ai videoterminali mentre quello nella galleria è costituito da portalampada in plastica bianca dal costo irrisorio, dotati di semplici lampadine lasciate a vista e sparse sul soffitto.