Restyling, con ampliamento, di un villino anni ’50
2017, Viganò (LC)
con. A. Sala
coll. Ion Munteanu
Un coraggioso e insolito intervento di ampliamento, in cui il rapporto tra il manufatto preesistente (la casa) e i corpi affiancati (le addizioni), è svolto nel contrasto misurato dai nuovi volumi “a graticcio” in legno e dalla scala in metallo verniciato che delicatamente vi si appoggiano.
Il principio compositivo e ispiratore di ampliamento della casa, scaturisce dalle distanze imposte dai confini e dai serrati vincoli urbanistici che, per il fabbricato in oggetto, impongono nel caso di aumento volumetrico, l’inedificabilità entro una fascia di mt.10 dal confine di proprietà, quale limite di rispetto dalla strada.
Per tale motivo, è apparsa impraticabile oltre che improponibile, l’intenzione di sopralzo della sola metà di edificio libero da vincoli.
Le restrizioni normative unite a un’attenta disamina dei vincoli, divengono l’occasione per affrontare il delicato e complesso tema progettuale.
L’intento è quello di intervenire mediante l’accostamento di un doppio corpo aggiunto, differente sia per tecnica costruttiva, sia per scelta materica e di conseguenza cromatica, rispetto al corpo di fabbrica principale:
una sorta di volume che attraversa idealmente la casa e la trapassa, allo scopo di recuperare gli spazi mancanti e necessari alle nuove esigenze.
La sagoma volumetrica della costruzione preesistente è mantenuta invariata e sottoposta a un intervento di restyling mediante la diversa tinteggiatura e l’utilizzo di materiali contemporanei che, in accostamento alle nuove parti, danno luogo a un’architettura dall’aspetto semplice e composto.
Il villino è trattato come residuo storico mentre le parti contemporanee in ampliamento intervengono alla composizione della nuova architettura, in un sottile gioco di alternanze tra vecchio e nuovo, presente e passato, solidità e leggerezza, costruzione e naturale.
I corpi aggiunti previsti in progetto, contribuiscono al reperimento di spazi per il box, per la realizzazione di un giardino d’inverno e come espansione dell’alloggio al primo piano mediante due terrazzi contrapposti, all’aperto.
Lo spazio circostante l’abitazione sarà completamente inerbito allo scopo di ottenere l’effetto della casa poggiata sul verde.
L’area retrostante, più riservata e meglio esposta come orientamento solare, è riservata alla piscina.