Restauro della cappella dei parroci

2017, Molteno (LC)

coll.
I. Munteanu

“Favorisca dire al Capo, riguardo che la riboccatura e stabilitura l’eseguisca come io gli ho spiegato, impieghi materiali buoni poi vedrà che la malta non soffrirà nell’inverno. Credo meglio abbandonare per già che si è rifatto tutto l’intonaco la decorazione a fasce facendo invece un reticolato a rombi diagonali come all’unito schizzo. Prego sottoporlo Lei al pittore ordinandone l’esecuzione”.

9 settembre 1905
Corrispondenza tra il progettista Prof. Giovanni Barboglio, architetto di Bergamo, e il committente parroco Don Giuseppe Bonanomi.

Gli interventi di risanamento conservativo hanno previsto la creazione di un’intercapedine interrata e ventilata, lungo i tre lati retrostanti della cappella, allo scopo di garantire la continua asciugatura della muratura perimetrale.
Il cavedio è stato ricoperto da lastre rettangolari in pietra serena bocciardata (la stessa utilizzata per i gradini d’ingresso) posate con opportuna pendenza.
La pavimentazione contribuirà a valorizzare l’immagine dello scarno volume, che, a seguito del recente l’ampliamento cimiteriale è ora molto visibile nella parte retrostante.
Per le superfici con intonaco ammalorato e non più recuperabile si è previsto la rimozione e il rifacimento con intonaco aerante.
Le superfici sono state pulite a secco e successivamente tinteggiate con colori a calce. Le cromie sono state scelte sulla base di eventuali frammenti originari riscontrati nella iniziale campagna stratigrafica e utilizzate poi per accompagnare cromaticamente i prospetti al fronte principale.
Sono stati inoltre rimossi i due brevi tratti di muratura che “trattenevano” la cappella e sostituiti da semplici barre in ferro con funzione di parapetto. Quest’operazione consentirà un migliore arieggiamento della muratura e l’eliminazione del problema di stillicidio dovuto all’acqua che batte sulla copertina dei suddetti tratti di muro, che è stata causa del deterioramento delle due facciate laterali.
In tal modo, la cappella ora si mostra al suo stato originario.

A completamento dell’intervento di restauro, è stata realizzata una nuova pavimentazione in pietra bocciardata, antistante la facciata della cappella: una sorta di “tappeto” o prosecuzione esterna dell’interno, che ora la identifica maggiormente, valorizzandola.
La pavimentazione a lastre su disegno riprenderà la geometria e la cadenza degli elementi architettonici della facciata nelle sue linee essenziali.
Sulle lastre a terra sono incisi i nomi dei defunti, poiché in pochi li ricordavano.
Due cippi in metallo delimitano lo spazio sacro alla maniera delle tombe limitrofe.